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L'Azione nella quotidianità

Il mio piccolo vissuto quotidiano dell’Azione Cattolica è un vissuto di opportunità.
Sì, si può vivere l’associazione anche al di là dell’impegno associativo, dei grandi incontri comunitari, delle nomine di cariche o responsabili vari. L’AC, con le sue tortuose e versatili organizzazioni, dà ad ognuno l’opportunità di crescere nel proprio percorso di vita cristiana, nell’incontro di persone pronte ad accogliere, all’ascolto, a proporre nuove esperienze e soprattutto nuovi punti di vista che ricordano, a chi ne ha bisogno, il senso dell’essere cristiani. Questa è l’esperienza che ho di AC, che vista da lontano sembra un’associazione enorme, dall’Italia, all’Europa ed oltre continente, ma che è fatta di vera quotidianità.
La mia non è una storia forse così comune, mi sono avvicinata a questa realtà ormai adulta, senza aver conosciuto tante tappe che mi sarebbero state proposte sin da bambina. Ciò non ha rappresentato nessun tipo di problema, anzi, consapevole della proposta e incuriosita ho iniziato questo percorso pian piano. In questi anni di una me orbitante intorno a questa realtà, le prime cose che ho imparato sono state grazie alle relazioni.
Incontrare persone pienamente coinvolte, che mettono grande impegno in ogni loro Azione, ha suscitato in me una domanda: Perché? Come mai riescono ad avere tanto desiderio ed entusiasmo nel creare occasioni di incontro, nonostante la fatica non sia poca? La risposta è stata semplice, per alcuni magari banale: perché è bello, perché è importante, perché è verità.
Mi sono avvicinata all’AC da cattolica e qui ho imparato il vero significato di evangelizzazione. Non ho dovuto far realmente parte di essa per sentirmi dell’AC. Questo perché ho imparato che alla base vi è l’essere cristiani in maniera universale ed è impossibile esserlo se non insieme all’altro. E prima dell’AC, per molti aspetti, il mio essere cristiana era un dare forma alla mia identità.
A chi guarda dall’esterno questa realtà direi “Avvicinati con fiducia! Vieni e vedi!” perché non è altro che un insieme di opportunità che in piena libertà, puoi scegliere di approfondire o meno e ti accorgerai che più crederai che sia una realtà “come un’altra”, di regole, organizzazioni, statuti o altro, più ti stupirai nel ritrovare nella tua quotidianità, nei tuoi pensieri, nel tuo porti all’altro, tutto ciò che l’AC ti rinnova e ti rammenta. Così potrai comprendere che la tua Azione, non è altro che un’azione cristiana e che questo luogo è per te un riconoscere Cristo in maniera universale e trasversale in ogni circostanza, in ogni relazione e in ogni pensiero. L’AC ti accompagna e ti insegna a Stare come cristiano nel mondo.

Angela Pontorieri