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Don Umberto è Monsignore


È la prima Domenica di Settembre e S.E. l’Arcivescovo Mons. Agostino Vallini, già Vescovo di Albano, ma Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, è presente in Parrocchia per celebrare la Santa Messa delle ore 11,30 e, proprio all’inizio, dopo aver rivolto il saluto all’Assemblea, così si esprime:


“Fratelli e sorelle, sarà per voi, oggi, una sorpresa vedere il Vescovo che viene a celebrare la Santa Messa. Per me è sempre un grande piacere ritornare qui al Cuore Immacolato della Vergine Maria. Oggi però, avevo un motivo particolare per essere presente anzi, per auto-invitami. Il motivo è questo, il Santo Padre ha concesso a Don Umberto il titolo di Monsignore ed allora era giusto che il Vescovo venisse a dirlo alla comunità spiegandone anche i motivi.

Monsignore non è un uomo particolare.

È un segno di riconoscimento conferito oggi a don Umberto per la sua vita, della quale voi sarete molto meglio di me capaci di raccontarne le opere, l’impegno, lo zelo, la passione, l’amore sacerdotale. Allora ho ritenuto opportuno chiedere al Santo Padre di poter riconoscere nella vita di don Umberto un segno di particolare benevolenza Sua e, vi devo dire, che in pochissimi giorni, cosa un po’ eccezionale, me l’hanno concessa.

Adesso vi do lettura di questo documento un po’ solenne.

Siccome in questa Parrocchia capite tutti il latino, c’è anche qualche brava professoressa, che nel caso, lo possa spiegare; io ve lo leggo in latino e poi ve lo traduco in italiano.

Secretaria Status
Summus Pontifex
Joannes Paulus II
inter Suos Cappellanos adlegit Rev.dum
Dominum Humbertum Galeassi
e Dioecesi Albanensi.
Quod quidam eidem Rev. D.no Galeassi
opportune significatur.
Ex Aedibus Vaticanis, die XVI mensis Augusti,
anno MMIV.
Firmato Sandri subst

Ecco facciamo tanti Auguri a don Umberto... (lungo applauso ed abbraccio con il Vescovo).

Adesso don Umberto ci farà un bel quadro che gli ricorderà innanzitutto l’affetto, la stima e la benedizione del Santo Padre e anche un pochino di quella del Vescovo…vero?...., anche un pochino del Vescovo che lo ha amato e lo ama con affetto e con un rapporto di profonda, profonda stima”.

Terminato l’annuncio del Vescovo è iniziata la Celebrazione Eucaristica. 

Al termine della Celebrazione, prima della Benedizione, il Parroco don Umberto prende brevemente la parola per esprimere i suoi ringraziamenti:

“Sia lodato Gesù Cristo, ... mi si consenta, di esprimere un pensiero. A dire la verità non senza commozione io ho appreso questa notizia da parte del nostro Arcivescovo. Non avevo mai pensato che si potesse verificare una onorificenza di questo genere. Vedo che viene data dal Santo Padre e io esprimo gratitudine e mi impegno ancora di più alla preghiera secondo le Sue intenzioni, ma, certamente, su proposta del Vescovo per cui alle tante espressioni di gratitudine che io dovrei, anche a nome vostro, (rivolgendosi all’assemblea.... ndr) dire all’Arcivescovo devo aggiungere anche questa: È doveroso riconoscere come Mons. Vallini è stato sempre vicino alla nostra comunità parrocchiale. Io devo dire, a nome vostro, grazie per le tante presenze e  artecipazione alla nostra vita di comunità.
Grazie, Eccellenza, per averci dato conforto, luce; grazie per averci dato delle direttive precise alla luce dei convegni diocesani come sarà prossimamente nella Mariapoli di Castel Gandolfo. Grazie per il Suo magistero ricco di insegnamenti concreti.

Noi l’abbiamo amata sempre. Le abbiamo voluto bene: lo è stato nel passato, lo è al presente e sono certo che non dimenticheremo mai questa bella figura di Pastore, quale è stata appunto, l’Arcivescovo Mons. Vallini. Certo nominalmente questa onorificenza è data al Parroco, però, in senso ampio, e più veritiero è come un atto di riconoscenza, un qualche cosa che voglia abbracciare tutti quanti voi, magari nella sollecitudine alle attività pastorali, magari, che vi posso dire, nel rispondere con generosità a tanti appelli. 

Quindi, è da allargarsi a tutti quanti voi che siete presenti e a tutto il nostro popolo ferraiolino.

Abbiamo ricordato anche recentemente la figura meravigliosa, stupenda di Paolo VI di venerata memoria. Io penso che ci sia, da parte nostra, il dovere di rivolgerci a Lui perché dal cielo, dove certamente ha già ricevuto il premio da Dio, possa ottenerci dal Signore, per la mediazione della Madonna Santissima, tante belle e sante vocazioni al sacerdozio. Ci auguriamo di poter davvero rivolgerci a Paolo VI e, chissà che avvenga anche, quanto prima di poterlo venerare nell’elenco dei Beati e dei Santi. 

Ecco, da questa circostanza, formuliamo il buon proposito di continuare il nostro cammino, cammino di fede, cammino che ci impegna a sentirci una comunità viva con un cuore solo ed un’anima sola. 

Al nostro Arcivescovo l’augurio di poterlo incontrare ancora e ci auguriamo presto e con quella dignità di cui sarà insignito. 

Eccellenza ci ricordi sempre. Noi vogliamo essere nel suo cuore come Lei stesso sta nel nostro. Amen.” (applausi) 

Al termine dei sentiti e commossi ringraziamenti del Parroco, l’Arcivescovo Sua Ecc. Mons. Vallini ha sentito il dovere di aggiungere... 

Avete ascoltato come è buono don Umberto è vero? E non dobbiamo commentare!

Auguri a Lui. È un segno di benevolenza del Papa… e dunque dal Papa, dal Papa sì accetta: poi… da questo Papa! Avanti, (esorta energicamente l’Arcivescovo) è un invito a diventare più giovane, più giovane di spirito com’è. Quando uno diventa Monsignore diventa giovane anche in salute, quindi adesso, allora ... buon lavoro, Don Umberto.

Alla trascrizione integrale e fedele delle parole del Vescovo e di don Umberto, è doveroso sottolineare la calorosa partecipazione della comunità parrocchiale nell’apprendere la notizia di nomina a Monsignore del loro parroco che, per il suo stile di vita sacerdotale e per la sua umiltà personale, nonostante il meritatissimo riconoscimento, rimarrà per tutti loro, il caro don Umberto.

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